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Terremoto in Ecuador – raccolta fondi

I danni registrati fino ad ora, a due giorni dalle prime scosse di

magnitudo 7.8 scala Richter, sono altissimi e destinati a

salire: 413 vittime, più di 2.600 feriti, 3000 sfollati, centinaia

di abitazioni e edifici distrutti o seriamente danneggiati,

comprese scuole e centri di salute. Vie di comunicazione

inaccessibili, sedi di organizzazioni sociali crollate e attività

economiche locali messe in ginocchio. Molto grave la

situazione nelle zone costiere delle province di Esmeraldas e

Manabì (qui si contano il numero più alto di vittime) Santa

Elena, Guayas, Santo Domingo, Pichincha. Per la sua intensità

il terremoto ha scosso anche la capitale del Paese, Quito, a

quasi 200 km di distanza dall’epicentro ed è stato percepito

nei territori confinanti di Colombia e Perù.

Questo disastro ferisce le comunità costiere ecuadoriane già

colpite nelle scorse settimane dalle inondazioni per il

Fenomeno del Niño e infligge un nuovo duro colpo al paese

latinoamericano e al suo modello di sviluppo alternativo

basato sul Buen Vivir, sulla sovranità alimentare e

sull’economia solidale.

Nonostante una forte mobilitazione interna che vede centinaia di professionisti tra personale

medico e paramedico, gruppi soccorritori, specialisti inviati dal governo ecuadoriano, 4600 agenti

della polizia nazionale e 10.000 militari della forza armata e oltre un migliaio di volontari, anche

COSPE, CRIC, Mani tese, Terra Nuova, tutte ong già presenti nel paese con progetti di

cooperazione allo sviluppo, si stanno mobilitando per raccogliere fondi e rispondere all’attuale

stato di emergenza.

Ma dalla tragedia bisogna rialzarsi con ancora maggiore determinazione, uniti, solidali e ancor più

determinati a trasformare l’Ecuador in una terra di equità, giustizia. Un Ecuador capace di

costruire e gestire il suo sviluppo scommettendo sulla riduzione dei disastri. Affinché fenomeni

naturali quali i terremoti siano sempre meno devastanti.

Abbiamo unito i nostri sforzi e siamo qui in Ecuador insieme alle comunità locali, contadine e

urbane che soffrono questa tremenda tragedia.

Aiutaci a portare i primi aiuti come tende, medicinali, alimenti, vestiti, in base alle necessità che si

individueranno assieme con le autorità locali e comunità colpite.

Aiutaci a ricostruire insieme a loro la speranza nel futuro.

Puoi contribuire fin da subito con bonifico bancario a: c/c bancario n. 7876 Banca Etica sede di

Firenze, Via dell’Agnolo, 73/R IBAN IT12 P050 1802 8000 0000 0007 876 (intestato a: COSPE –

Cooperazione per lo Sviluppo dei Paesi Emergenti, Via Slataper, 10 – 50134 Firenze) specificando

come causale “Terremoto Ecuador”.

I fondi saranno gestiti in forma coordinata dalle 4 ong promotrici di questa campagna di solidarietà

e in permanente dialogo con le autorità nazionali responsabili della gestione dell’emergenza.

rapporto sulla situazione

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